La Commissione europea ha anche innalzato il massimale di erogazione degli aiuti ricompresi nel Temporary Crisis and Transition Framework (INPS, messaggio 28 dicembre 2023, n. 4695).
L’INPS è tornata sul tema dell’agevolazione contributiva denominata “Decontribuzione Sud“, alla luce della recente proroga concessa dalla Commissione europea fino al 30 giugno 2024, con la decisione C(2023) 9018 final del 15 dicembre 2023.
Inoltre, Bruxelles con la sopracitata decisione ha anche stabilito di innalzare il massimale di erogazione degli aiuti ricompresi nel cosiddetto Temporary Crisis and Transition Framework. In particolare, le nuove soglie sono:
– 335.000 euro per le imprese attive nei settori della pesca e dell’acquacoltura;
– 2,25 milioni di euro per tutte le altre imprese ammissibili al regime di aiuti esistente.
Con specifico riferimento ai massimali, l’INPS precisa che, se un datore di lavoro opera in più settori per i quali si applicano massimali diversi, per ciascuna di tali attività dovrà essere rispettato il relativo massimale di riferimento e non potrà, comunque, mai essere superato l’importo massimo complessivo di 2,25 milioni di euro per datore di lavoro.
L’Istituto evidenzia che i nuovi massimali trovano applicazione anche per gli aiuti concessi nell’ambito delle precedenti versioni del cosiddetto Temporary Crisis and Transition Framework, confermando che la decontribuzione in trattazione non può trovare applicazione in relazione ai settori della produzione primaria di prodotti agricoli, del lavoro domestico e del settore finanziario, nonché nei riguardi dei soggetti espressamente esclusi dall’articolo 1, comma 162 della Legge di bilancio 2021.