Aumento retributivo, Una Tantum, welfare, trasferimento quota aziendale, ultrattività dei contratti integrativi tra i punti salienti
Il 30 novembre 2023 è stata sottoscritta tra Anfols, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Slc-Cgil, l’Ipotesi di rinnovo del CCNL Enti Lirici.
Tale ipotesi prevede innanzitutto un aumento economico del 4% sui minimi retributivi riferito agli anni 2019-2021; l’erogazione di un importo a titolo di Una Tantum riferita al periodo 1° gennaio 2019-31 dicembre 2021, a cui possono accedere anche i lavoratori assunti a tempo determinato purché in forza alla data di stipula del CCNL, o che abbiano svolto almeno 115 giorni anche non consecutivi nel 2023, o ancora 100 giornate complessive anche non consecutive negli anni 2019-2021 valide ai fini contributivi. Tale emolumento viene corrisposto in ragione dell’anzianità di servizio maturata tra il 1° gennaio 2019 e 31 dicembre 2021, mentre non viene considerata l’aspettativa non retribuita. Inoltre, l’Una Tantum tiene conto della prestazione lavorativa resa in modalità full-time o a tempo parziale e calcolata pro quota in ragione dell’orario di lavoro prestato.
Viene poi erogato un contributo welfare del valore di 250,00 euro a titolo sperimentale e nel 2023, a favore dei lavoratori assunti a tempo indeterminato ed in forza alla data di sottoscrizione del CCNL e che abbiano altresì svolto 115 giorni lavorativi validi ai fini contributivi. Il welfare viene aggiunto ad eventuali benefits già riconosciuti.
Si precisa anche che, sempre alla data di validità della disciplina contrattuale collettiva, viene trasferito un ammontare pari a 150,00 euro a titolo di quota aziendale da aggiungere al minimo tabellare e riparametrata al livello 3B dell’Area Tecnica.
Definita inoltre l’ultrattività operativa dei contratti integrativi aziendali in essere sino alla ridefinizione della parte economica e normativa del CCNL.
L’ipotesi di rinnovo, per esser validata definitivamente, deve esser tuttavia sottoposta all’approvazione del personale facente parte delle 12 Fondazioni Lirico Sinfoniche ed al vaglio del Mef e della Corte dei Conti.
Da ultimo le OO.SS. fanno comunque sapere di esser soddisfatte del risultato fino ad ora raggiunto, auspicando il giusto riconoscimento del valore delle figure professionali di comparto.